Il Calendario
Emiliano mi ha detto: "Gattini e computer" e mi ha mandato tantissime foto con schede, edizioni di precedenti calendari e immagini d'epoca con i supercomputer.
Lanciato l'anatema si doveva pur far qualcosa.
Il mio occhio è caduto sui fili dello Zuse, fili coloratissimi, bellissimi, che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo.
Mentre penso e butto giù qualche schizzo, rispolvero un mio vecchio disegno con una decina di gatti, in una città immaginaria, legati da tanti fili colorati... FILI COLORATI! Ma sono identici a quelli dello Zuse!
Appurato che l'idea esisteva già, ecco che il gatto Giugno suona lo Zuse creando una maglia di fili musicali che avvolge tutti i mesi, avanti e indietro nel tempo (che importa?), fino a Dicembre che guarda al nuovo anno.
Questo calendario è dedicato a Lamenta, una gatta che vive e lavora tra le aiuole del CUD.
L'autrice
Carissimo/a,
sono un'insegnante e un'artista che collabora da tanti anni con i due musei gemelli MusIF e MIAI.
Vivo a Siracusa, vicino al mare e non posso non dirti, ma tu lo sai già, che ho tanti gatti con cui parlo quotidianamente.
Aspetto tue nuove. Un abbraccio, che sia un anno splendente.
Giulia
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I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere le attività dei due musei.
I Musei
Il "Museo Interattivo di Archeologia Informatica" (MIAI) di Cosenza ed il "Museo dell'Informatica Funzionante" (MusIF) di Palazzolo Acreide sono due progetti nati indipendentemente all'inizio degli anni zero.
Dopo essere venuti a conoscenza gli uni degli altri e aver fatto amicizia, i ricercatori di entrambe le strutture hanno iniziato a collaborare a sempre più stretto contatto, fino al punto che oggi considerano le due collezioni come due sedi - dislocate in Calabria e Sicilia - di un unico museo transregionale.
La collezione consiste di migliaia di reperti: centinaia di sistemi informatici, periferiche hardware di ogni genere e una nutrita biblioteca comprendente documentazione tecnica, manuali e letteratura scientifica.
Tutto il nostro patrimonio è stato raccolto sul territorio (...e oltre!) nell'arco di più di tre lustri; il materiale viene restaurato con cura ed allestito nelle nostre sedi in una esposizione permanente, visitabile su prenotazione.
La nostra missione è quella di preservare i manufatti e le storie dell'era dell'informazione per le generazioni future.
L'elaboratore elettronico in ogni sua forma, dai vecchi enormi mainframe fino ai recenti smartphone, è la protesi definitiva del cervello umano. Una straordinaria chiave di lettura del nostro tempo, particolarmente adatta per ripercorrere la storia della vertiginosa evoluzione tecnicoscientifica dell'ultimo secolo e a raccontare le vicende umane.
Se è vero che il computer è lo strumento creativo predominante nella cultura moderna, è nelle memorie dei computer che occorre scavare per raccontare la storia recente dell'uomo.
Le nostre attività vanno dall'organizzazione di mostre temporanee allo studio e la realizzazione di ricostruzioni storiche, all'organizzazione di corsi di formazione, passando per l'allestimento di set, fino al recupero di dati da media obsoleti. Tutto ciò è possibile solo grazie alle donazioni di amici e simpatizzanti ed al lavoro volontario di specialisti e appassionati.
Ad oggi, le due strutture continuano a funzionare in armonia e con continuità senza il supporto economico di alcuna istituzione pubblica.